da 4 annipoesie Non facciamoci distrarre dal titolo: non è un libro sulle buone maniere. È invece una raccolta ricca, sbarazzina e scanzonata di pensieri, desideri, azioni e inciampi dei bambini, giocati sul filo del nonsense e sonoramente belli grazie alla sapienza poetica di Giusi Quarenghi. Certo, qua e là elargisce buoni consigli, ma non sono mai uggiosi. Sta dalla parte dei bambini, li rassicura, dice loro che è normale essere come si è: «a volte annoiarsi un po’, avere voglia di fare un bel niente, fare il sordo che non sente… Si può fare uno zero, o pensare un altro pensiero. Si può avere la testa a viole e sorridere se piove». Proprio così, si può «saltare in dentro e in fuori, come una rana con la felpa a colori», perché si sa, da bambini «si può» – si può essere tutto o niente, in totale libertà. Ogni cosa ha da venire.