dalla nascitapoesiefilastrocche Carezze e abbracci rassicurano e calmano il bebè, perché il tatto è il modo più immediato per entrare in comunicazione, in contatto appunto. Quando toccate il vostro bimbo, mentre gli date il latte o gli fate il bagnetto o semplicemente lo cullate, recitate queste filastrocche e magari, contemporaneamente, massaggiatelo e accarezzatelo per scoprire a fior di pelle la tenerezza dei gesti. Contate e nominate le dita: «Alluce dice alla tua mano/ I miei fratelli come li chiamo?»; toccate il naso: «Nel bel mezzo della faccia/ c’è un igloo che non si ghiaccia», guardate nelle fotografie i dettagli del corpo da esplorare e con cui, a passo di rima, giocare.